Lina di Molfetta era una mamma orfana del Figlio Leo che dall’Aldilà le faceva scrivere messaggi e realizzare dei disegni insoliti dal misterioso significato.
Lina ci ha raccontato come realizzava questi disegni.
Anche nei disegni, come nella scrittura, usava la mano sinistra (pur non essendo mancina), la penna le si attaccava al palmo della mano e durante il momento della scrittura come nella realizzazione del disegno non si staccava mai dal foglio. Quindi il disegno è stato realizzato seguendo una linea continua, mai spezzata.
Tutti i disegni iniziano con due piccoli fiori che risultano alla base della figura. Rappresentano le Guide di Lina (come le rivelò il figlio dall’Aldilà), quindi erano Leo e la zia Filomena.
Tutti i disegni si sviluppano all’interno d una cornice più o meno ovale e anche questo ha sicuramente un suo significato.
In questo disegno pare che la scena si svolga su tre livelli.
Il primo più in basso compare una scritta in stampatello “I VIVI” e questo non ha bisogno di spiegazioni dato che l’Aldilà è la dimensione dei Viventi.
Poi compare una grande letta “M” che – secondo me – ha diversi significati. E’ quella che compare nel palmo delle nostre mani, è anche la prima lettera di Maria (Mamma di Gesù), la prima lettera di Mamma e anche l’iniziale di “Metamorfosi” cioè trasformazione.
Sul livello più elevato (la vera e propria scena del disegno) viene raffigurata una “Metamorfosi” da persona a farfalla. Il tutto accompagnato da due esseri angelici ai lati che sembra sollevino la nuova creatura alla sua nascita nell’Aldilà, all’uscita del bozzolo terreno. Ancora più in alto ci sono altre tre creature angeliche più piccole e il tutto è racchiuso in una cornice fatta di piccoli fiori (elemento costante nei disegni di Lina).
Quindi, secondo me, questo disegno si potrebbe intitolare “Metamorfosi”.
Naturalmente ognuno di voi può dare anche altre interpretazioni al disegno e Lina voleva proprio questo, desiderava che chiunque potesse vederli e interpretarli dato che – diceva – sono dei veri e propri messaggi di insegnamento. Si trattava, secondo lei, di descrizioni dell’Aldilà.