la Frana.

   Domenica 10 Aprile 2005,come tutte le domeniche, io e mia moglie andiamo al cimitero di Altagna di Massa che si trova in mezzo ai boschi e dove è sepolto il nostro caro figlio Alessandro,( premetto che Alessandro prima della morte aveva lasciato a suo fratello una specie di testamento, dove chiedeva di essere cremato dopo la sua morte e che le sue ceneri fossero tumulate nel cimitero di Altagna, che si trova in montagna e che gliera rimasto impresso quando, durante la sua malattia, noi lo portavamo a passeggiare in mezzo ai boschi.) Per raggiungere questo piccolo cimitero, bisogna lasciare la strada principale e proseguire su una stradina in salita molto scoscesa e completamente in mezzo ai boschi. La domenica suddetta, come sempre, nel pomeriggio, siamo saliti per andare dal nostro caro Alessandro. Arrivati al cimitero è arrivata improvvisamente una tempesta di vento ( una specie di tornado ) io sono sceso dalla macchina e sono entrato nel cimitero, mia moglie, che non era scesa dalla macchina, mi ha chiamato ulrlando: corri andiamo via mi hadetto, ho sentito la voce di Alessandro, mi ha detto SCAPPA, SCAPPA. Siamo ripartiti immediatamente e nello stesso momento, mentre si scendeva, abbiamo visto gli alberi che si piegavano spinti dalla forza del vento. Siamo arrivati a casa e poi abbiamo saputo che dopo il nostro passaggio sulla stradina che porta al cimitero, gli alberi sradicati dal vento, avevano formato una frana enorme che aveva coperto la stradina. Il giorno dopo, lunedì, siamo tornati per andare la cimitero ed abbiamo dovuto arrampicarci da un'altra parte per arrivarci ed abbiamo visto che, anche dentro il cimitero, si erano sradicati due alberi di cui uno prorpio davanti alla tomba di Alessandro. Non so cosa pensare ma sicuramente un aiuto lo abbiamo avuto.

Claudio R.

Associazione Culturale Pisa"Grazie Mio Dio"