Quando si è verificato il mio incontro con la Luce non ero in coma. In effetti non tutti gli incontri con la Luce avvengono durante una situazione di pericolo a livello fisico (incidenti, decorso di gravi malattie, …): sono stati riportati infatti alcuni casi relativi a situazioni di forte spiritualità, per così dire.

E’ impossibile riportare in una mail un’esperienza di quel tipo, e forse non basterebbe anche una vita per spiegarla di persona, perchè la Luce è al di sopra di ogni cosa, di ogni credo e di ogni religione, e quell’incontro lo sto metabolizzando ancora, tanto è stato forte, e lo metabolizzerò ancora, per tutta la vita.

Ho avuto l’esperienza alcuni mesi dopo la morte di mia madre, deceduta nel ’94. Fin da bambino sono sempre stato un po’ mistico, ma dopo aver baciato il corpo freddo e senza vita di mamma intrapresi un ulteriore viaggio interiore per capire e sapere se poteva esserci qualcosa “al di là”. Dopo quella morte mi sentivo inizialmente più solo, più fragile, ma piano piano, mese dopo mese, cominciavo a sentire dentro di me un’energia, una forza, qualcosa che mi chiamava.

I vent’anni non sono stati un periodo facile per me (ma credo per tutti): non avevo buoni rapporti con mio padre e mia sorella e non amavo più il Liceo; in più c’era quel lutto, il marmo freddo di quella tomba.

Una sera mi sentivo veramente distrutto e mi coricai sul letto. Non intendevo dormire, solo stare un po’ tranquillo. Realizzai ancor di più la mia infelicità, i problemi che avevo, dentro di me chiesi aiuto a Dio, arrivando persino a dubitare della sua esistenza, e improvvisamente, con i miei occhi ben aperti, ebbi un sussulto: venne a me una Luce.

Preciso che non ho mai avuto visioni o sogni ad occhi aperti. Quella Luce all’inizio mi spaventò (i nostri occhi sono abituati a vedere ben altro), ma fu Lei a calmarmi subito. Capii intuitivamente che stavo vedendo ciò che era a me più vicino, ciò che mi conosceva e mi capiva più di ogni persona al mondo.

Iniziò a comunicarmi: non fu un dialogo a parole, ma una trasmissione simultanea di idee e immagini. Non posso spiegare completamente ciò che appresi, ma mi preme affermare che esiste un solo Dio, identificabile con la Luce che vede chi ha oltrepassato la vita ed è poi rientrato. Non esiste nulla di più forte, bello e giusto della Luce. Ogni religione cerca di definire Dio e la realtà a suo modo, tuttavia esiste una sola verità.

L’incontro durò pochi minuti, ma in quel brevissimo tempo appresi e comunicai così tanto che forse non basterebbero settimane per spiegare e sentire qui le stesse cose: e in effetti era come se il tempo si fosse fermato.

Desideravo ardentemente andare là, oltrepassare la soglia, ma mi fu spiegato che dovevo tornare “nella vita” in attesa di nuove esperienze future.

La Luce andò via, ma nonostante le sue rassicurazioni, quel distacco fu più doloroso di qualsiasi lutto.

Ripenso tutti i giorni a quell’esperienza e riesco a comunicare ancora con la Luce, ma seguendo un canale differente.

Ora la mia vita è migliorata: a livello materiale non sono più uno studentucolo, ma lavoro e posso seguire maggiormente le mie aspirazioni e i miei interessi; a livello spirituale rispetto a un tempo ho una marcia in più. Tuttavia a volte provo una gran tristezza perchè so che là starei ancora meglio.

Mi scuso per la lunghezza di questa mail, ma ho cercato di essere un briciolo esauriente.”

Ernesto

(per gentile concessione di Sara Luce del sito http://www.leparoledegliangeli.it)

Testimonianza collegata all’articolo di Elisabetta Piccini “L’avvento della nuova era… Quella della Luce”