Messaggio per una vita “consapevole” – Primo audio/video

Questo è un primo audio/video realizzato grazie alla preziosa collaborazione dell’amica Claudia Benedetti alla quale va tutta la nostra riconoscenza.

L’autore è Franco Predieri, l’ideatore di questo sito, che di quando in quando riceve Messaggi dal suo Angelo. Questa volta, però, ha voluto tradurre il Messaggio ricevuto in un video che ha voluto condividere con tutti noi.

Il contenuto è di alto spessore spirituale, si parla di “vivere consapevolmente”, cosa non facile, specialmente al giorno d’oggi in cui la vita quotidiana ci stringe sempre più in una morsa implacabile.

Franco cerca di trasmettere il senso della vita che ha saputo ritrovare, nonostante i suoi limiti fisici, grazie al duro lavoro fatto con l’aiuto prezioso del suo caro Don Angelo, sua guida terrena e adesso anche Celeste.

Buon ascolto/visione!

Salve, sono Franco, l’ideatore di questo sito.

Non vi può essere nessuna evoluzione spirituale se non si acquisisce la piena consapevolezza. _

Questo è il sunto di un Messaggio che poco tempo addietro ho ricevuto tramite i mie contatti con la Dimensione Oltre e che desidero condividere con voi.

I mie dialoghi partono da lontano. Da quando, cioè, per poco non annegai nel fiume Reno, in un piccolo paese collinare dove trascorrevo le vacanze con i miei genitori.

Avevo solo tre anni e di questo  ne ho parlato nel sito in RICORDO DI PREMORTE DI UN BAMBINO DI TRE ANNI dove ho descritto ciò che accadde quel giorno.

Da allora, senza inizialmente rendermene conto, la mia esistenza ha preso una determinata via.

Con l’adoloscenza sono arrivate le PREMONIZIONI accompagnate spesso da vere e proprie “VISIONI” di eventi futuri. Non è stato facile accettare queste esperienze senza avere nessuno a cui poterle raccontare, con cui potermi confrontare.

Avrei potuto anche impazzire.

Poi la scoperta della mia malattia e l’incontro con un CARISMATICO che mi ha salvato la vita. Tutte cose che avevo puntualmente PREVISTO.

Quel carismatico, dopo il suo passaggio a “Vita migliore”, mi beneficia ancora della sua Parola, del suo conforto, del suo consiglio benevolo.

COME? tramite messaggi che di tanto in tanto mi arrivano diretti in testa.

Giorni fa, appunto, in uno stato di tranquillità e rilassatezza, stavo pensando a tutt’altra cosa, mi sono sentito risuonare una frase con la sua voce possente e sicura. La frase è quella che ho citato sopra.

“Non vi può essere nessuna evoluzione spirituale se non si acquisisce la piena consapevolezza”.

Dopo queste lapidarie parole ho provato a domandare “lumi” ma dalla “voce” solo un invito alla riflessione.

Ma nella mia ricerca di risposte confesso di essere  stato ancora aiutato.

La CONSAPEVOLEZZA è il vivere in profondità ogni cosa che il miracolo della Creazione ci offre ogni attimo della nostra esistenza.

Non è un lasciarsi vivere ma è “vivere”.

Quando mi ammalai avevo poco più di 20 anni e tutti i progetti che avevo fatto della mia vita svanirono uno ad uno. Provavi solo il desiderio di farla finita.

Poi, l’incontro con Don Angelo, il carismatico di Verniana, mi infuse nuova linfa vitale e attraverso quel suo poderoso fluido riaffiorarono in me nuove e impensate speranze.

Da allora, solo da allora, è iniziata la mia nuova esistenza.

Ho imparato ad assaporare la vita nelle sue forme più semplici, a guardare lo sbocciare di un fiore, sentirne il profumo, ho imparato la gioia delle piccole cose che ogni giorno la vita ci può riservare ma spesso, troppo distratti, non vediamo e non sentiamo niente. Siamo diventati sordi.

Seppure con dei limiti fisici con i quali mi sono dovuto confrontare (e mi confronto ancora oggi) ho ritrovato nella vita delle insospettate ricchezze.

Lo sbocciare di un fiore, un filo d’erba, il volo di un uccello… sono cose alle quali prima non pensavo, non riflettevo. Vivevo meccanicamente sempre nel desiderio di realizzare dei progetti.

Ma su un altro piano esistenziale, mi si è detto, avevo scelto un’altra via.

Quella del vivere consapevole.

Ma spesso, purtroppo, la via della “consapevolezza” passa attraverso l’esperienza della SOFFERENZA.

Un dolore, un distacco, un mutamento traumatico della vita può condurci alla scoperta di un nuovo modo di essere, cioè “essere consapevoli”. Qualunque gesto della nostra vita dovrebbe essere accompagnato da una piena consapevolezza, non viverla solo esteriormente ma in profondità.

Per esempio, se si mangia un frutto non farne una azione meccanica per risponedere a un bisogno fisiologico ma accompagnare quella semplice e naturale azione da un pensiero presente a ciò che stiamo facendo. Mangiare un frutto, quindi, ci induce a pensare che è un dono della natura, un dono che ci viene fatto, ci deve far pensare a chi lo ha coltivato e raccolto per noi di conseguenza possiamo gustarne maggiormente il sapore. Ecco come possiamo trasformare una semplice azione in un gesto consapevole.

Acquisire consapevolezza, però, non è solo vedere e condividere in profondità aspetti del nostro presente bensì è percepire anche il palpito della vita che ci circonda e, spesso, anche sentire il grido sommesso di una terra che soffre.

Ma questo è il rovescio della medaglia.

 

English translation

Hi, I’m Franco, and I’m the creator of this website.

There cannot be any spiritual development without self awareness.

This sentence is the summary of a message that I’ve received few time ago through my contacts with the afterlife dimension,  and I want to share it with you.

My contacts with the afterlife come from far. Once, I was spending my holidays in a little village with my parents, and I risked to drown  in the Reno river. I was three years old and I have described this experience in the website ‘near death memories of a three years old child’.

Thenceforth my life changed, but at the beginning I didn’t realize it.

During the adolescence,  I started to experience premonitions and visions of future events. It was not easy to accept this kind of experiences, and I didn’t have the possibility to talk to someone about them or to confront myself with someone else.

Sometimes I thought I could go crazy.

Then, as I had predicted, I discovered  my disease and I met a charismatic that saved my life.

After his death, the charismatic still talks to me, comforts me, and gives me his advises.

How? By means of messages that sometimes come straight in my mind.

Few days ago, while I was in a state of calmness and relax, and I was thinking about something else, his powerful and confident voice stated a sentence in my mind, and it was the sentence I cited above:

‘There cannot be any spiritual development without self awareness’.

After those lapidary words, I asked for an explanation, but the voice has just invited me to think about it.

During my search of meanings, I still received help.

The self awareness is the act of experiencing deeply everything that the miracle of creation gives us in every moment.

We don’t have to let ourselves survive, we have to live.

When I became ill, I was 20 years old, and all my plans for the future disappeared. I wanted to die.

The encounter with Don Angelo, the charismatic from Verniana, instilled a new life blood in me and gave me new and unexpected hopes.

Thenceforth my new life started.

I’ve learned to enjoy my life in its easier things. I’ve learned to watch and to smell a flower that blossoms. I’ve learned the pleasure for the little things that our everyday life can offer while we usually are too much distracted. We are often bind and deaf.

Despite all my physical limits, I’ve found again unexpected treasures in my life.

A flower that blossoms, a blade of grass, the birds fly… before I didn’t think about all those things. I used to spend my life mechanically, trying to achieve my plans.

Someone told me that, in a different existential level, I had chosen the self awareness.

Unfortunately the self awareness pass through the pain.

The pain, the separation, a traumatic change in our life can lead us to a new way of being. In our lives, every act would have to be associated with self awareness, we have to live deeply, not outwardly.

The act of eating a fruit would not have to be the mechanic response to a physiological need, but a conscious thought. The fruit is a gift that the nature offers to us, and someone has cultivated and gathered that fruit. This kind of thoughts help us to enjoy more the taste of that fruit. That’s the way we can change a simple act in a self aware effort.

The self awareness is not only the deep sharing of our present, it is also the perception of the breath of life around us and the capacity to listen to the subdued howl of the earth.

But this is the other side of the coin.