La corona del rosario

Sono Franco e oggi desidero raccontare un episodio del mio passato.

Avevo 25 anni quando mi fu diagnosticata una malattia gravissima che nel giro di poco tempo mi ridusse paralizzato e quasi cieco.

Oltre tutto ero anche da solo, abbandonato dalla famiglia e dalla fidanzata.

All’inizio della malattia avevo tentato di sperare… ma poi avevo dovuto arrendermi alla triste evidenza che mi vedeva ormai così, invalido e solo, senza speranze.

Pensai di porre fine alla mia vita, non avevo più voglia né di lottare né di vivere.

Pur essendo stato sempre credente mi sentivo abbandonato da Dio.

Ero molto arrabbiato, con il mondo e anche con il Creatore al quale urlavo tutti i miei “perché” che rimanevano sospesi nel vuoto, nel vuoto assoluto di una esistenza senza prospettive.

Ricordo che un giorno decisi di farla finita e programmai anche la modalità. Prima di farlo, però, mi rivolsi verso Dio con tutta la mia rabbia, la mia delusione per il suo silenzio che mi opprimeva.

Sapevo che mi rivolgevo per un’ultima volta al Padre Eterno, più per sfida che per preghiera. Gli dissi tutto quello che usciva dal cuore, la mia rabbia, la mia delusione, il mio dolore, sia fisico che morale. Poi, in ultimo, aggiunsi testualmente:

“Ho deciso di farla finita e tu puoi ancora stare in silenzio ma se davvero NON vuoi che io compia questo gesto dammi un segno SUBITO!”

E così avvenne.

Incredibilmente.

Improvvisamente e “subito” come avevo chiesto.

La corona del rosario che avevo appesa al quadro sopra al letto, per nessuna causa naturale esterna, iniziò a oscillare fortemente per diversi minuti. Mi stava rispondendo!

Mi diceva “No, non farlo!”.

Oggi sono ancora qui e gli dico “Grazie”.

 

La corona del rosario che era appesa sul mio letto