La triste storia di Carlo

  A proposito di bontà… e di volontariato… Carlo è un taglialegna che vive sotto il ponte dell’autostrada, in una roulotte. Carlo è gravemente ammalato e nonostante le cure molto invasive soffre di forti dolori. Grazie a una segnalazione che abbiamo fatto al centro ascolto della Caritas potrà ottenere almeno una residenza fittizia in Comune come “senza fissa dimora”. …………. Lui, poveretto, dal tanto dolore che ha non ce la fa più neanche a uscire dalla roulotte. Siamo sulla pagina di Grazie Mio Dio pertanto ciò che propongo sono riflessioni di carattere spirituale… Questa vicenda triste che mi si presenta davanti ogni giorno mi fa tanto pensare al progresso di una umanità indifferente, che corre chissà dove e senza veri obiettivi… rimanendo insensibile di fronte al vicino che soffre, che ha fame, che ha freddo… Se non impariamo ad amare veramente nel modo giusto rischiamo di vanificare la nostra esperienza terrena. Inutile andare all’estero per fare il bene se prima non diamo una mano a un nostro fratello, magari anche al vicino di casa solo e anziano. Io e Franco NON ci sentiamo affatto buoni e bravi perché cerchiamo di dare un aiuto, assolutamente NO. Noi siamo semplici persone testimoni dell’esistenza di Dio e della Vita Oltre, ci riteniamo peccatori come tutti gli altri, chi più chi meno. Questa riflessione è solo per richiamare tutti – noi in primis – a ricercare il senso profondo della nostra esistenza. Le cose non accadono mai per caso. Grazie Elisabetta e Franco