MIRACOLO sotto le bombe

 

Oggi racconto un triste evento che risale a un brutto giorno del 1943 quando Pisa subì uno dei bombardamenti più devastanti della sua storia.

Ormai solo le persone più anziane si ricordano le devastazioni della seconda guerra mondiale.

Accadde che all’improvviso durante l’ora di pranzo, per sette minuti, dalle ore 13.00 alle 13.07, la città di Pisa fu colpita da 1100 ordigni per un totale di oltre 400 tonnellate di esplosivo riportando gravissimi danni e vittime.

Si calcola che vi furono circa 2000 morti ma il conteggio preciso non fu possibile poiché molti cadaveri non furono ritrovati.

Passiamo alla storia. Le famiglie erano quasi tutte in casa, era l’ora del pranzo come lo era anche la signora Margherita con la giovane figlia Nella. Il marito di Margherita era al lavoro in fabbrica e gli altri erano altrove. Avvenne all’improvviso e con un terribile rombo fu scatenato l’inferno.

Non ci fu il tempo di fuggire, pochi riuscirono a scappare e cercare riparo. Nella e Margherita rimasero in casa, terrorizzate, al secondo piano di un vecchio palazzo, ormai rassegnate a una fine imminente. Le bombe caddero numerose e per sette lunghissimi minuti seminarono terrore e morte ovunque.

Anche il palazzo dove abitavano le due donne cadde ma rimase in piedi solo una parete con un angolo di pavimento dove Nella e Margherita si erano rannicchiate.

Quando la furia terminò le poverette si resero conto di essere ancora vive in mezzo alle macerie della loro casa dove solo il punto dove si trovavano loro era rimasto miracolosamente in piedi, sospeso in aria a diversi metri di altezza e il cielo su di loro.

Erano sopravvissute a quel raid mortale, appoggiate a un pezzo di pavimento ancora attaccato alla parete e su essa, ancora miracolosamente attaccato, il quadro della Madonna con Gesù Bambino.

Si tratta di na immagine che si ispira al famoso quadro nel Duomo di Pisa della Madonna di Sotto gli Organi. Margherita e Nella, immediatamente, si resero conto di essere salve e pensarono a un vero miracolo dovuto alla “potenza” di quella sacra immagine a cui erano devoti tutti in famiglia.

Infatti, tutti i familiari, anche quelli che non erano in casa, si salvarono e da quel momento attribuirono a questa immagine la loro salvezza. Alla loro morte l’immagine è passata ai figli e ai nipoti che hanno continuato la devozione alla Madonna e in particolare a questa immagine nel ricordo di quel terribile giorno di guerra del 1943.

Video realizzato a cura dell’Associazione Culturale Grazie Mio Dio.

Le foto dei protagonisti appaiono per gentile concessione della proprietaria Signora Monica Proietti

. L’immagine della Madonna è stata donata dall’ultima discendente della famiglia (Signora Monica Proietti) all’Associazione Grazie Mio Dio di Pisa.

Per chi fosse interessato a vederla si prega di contattare la medesima Associazione (presidente Franco Predieri) al numero 3339118117 oppure 3687601301.

L’ Associazione si può contattare anche tramite il sito www.graziemiodio.it oppure tramite la pagina Facebook Grazie Mio Dio.

 

Le foto sono tratte da: -Wikimedia Commons (link delle immagini singole in descrizione) – Testo ‘Obiettivo Pisa. Memorie, interviste e documenti sul bombardamento del 31 Agosto 1943’, Pacini Editore S.p.A. , 2004. Le fotografie sono di: Carlo Carnevale, Stefano Casini, Alberto Ferretti, Carlo Lencioni. Video: pexels.com e pixabay.com Voce Narrante: Angela Marradi Musica: Mozart – Requiem K626, Lacrimosa Video realizzato da: Elisa S. Riferimenti alle foto: