Riccardo Di Napoli

La testimonianza dell’esperto Riccardo di Napoli

Il noto ricercatore nel campo della Metafonia Riccardo Di Napoli ci ha fornito una interessante testimonianza riguardante una “voce” paranormale ottenuta durante una sperimentazione.

Durante l’esperimento si è presentato il nostro caro Padre Magni che ha fornito dei chiari segnali di identificazione. Non dimentichiamoci che Egli fu un grande sostenitore della METAFONIA.

Nel ringraziare Riccardo Di Napoli per il prezioso contributo inserisco di seguito il testo scritto della sua testimonianza in attesa di poter inserire anche l’audio.

Grazie per la Vostra attenzione.

Elisabetta

 

<<< Neirone –Genova lì  6 ottobre 2011

Riccardo Di Napoli

Fonte: Associazione Culturale Studi Sulla Sopravvivenza

Articolo di Riccardo Di Napoli – Laboratorio della Speranza

Serata di sperimentazione dimostrativa pubblica a Cattolica dai risultati inattesi e sorprendenti: è arrivato PADRE MAGNI .

La dott.ssa Edda Cattani aveva pensato che sarebbe stato interessante dedicare una serata per una sperimentazione pubblica dimostrativa metafonica, quindi chiese sia a me che al bravo Daniele Gullà se fossimo stati disponibili a soddisfare tale richiesta. Accettammo di buon grado. Gullà avrebbe  “presentato” il nuovo registratore digitale di costruzione americana  RT  EVP  costruito anche in base alle sue indicazioni  e   suggerimenti.  Inutile dire che anche il sottoscritto, come ricercatore metafonico non potevo non averne uno, infatti ad agosto andai direttamente a Bologna da Daniele ad acquistarne uno. Ma torniamo a noi. Proprio Il venerdì 16, giorno delle nostre relazioni, si decise che dopo cena, alle 21.00  avremmo effettuato  la serata di sperimentazione presso l’Hotel Monnalisa, poco distante dal Teatro del convegno, in una sala tenuta libera per l’occasione ( computer, radio ed altopalanti).  Arrivai per primo un poco in anticipo ed approfittai per disporre tutta l’attrezzatura necessaria alla sperimentazione. La sala era già gremita di persone ed  in attesa dell’arrivo di Gullà, per prendere tempo, iniziai a spiegare per sommi capi  a coloro che ancora non la conoscevano, cosa fosse e come si facesse Metafonia. Moltissime le domande da parte del pubblico presente il quale voleva saperne di più sia sulle strumentazioni utili alla sperimentazione sia le varie metodologie di “contatto”. Quando arrivò Gullà  mi ero già predisposto per iniziare la dimostrazione  metafonica ed “istintivamente” decisi di adottare la metodologia della registrazione del rumore  causato dallo sfioramento delle mie dita in corrispondenza del forellino del microfono interno del compter . Questo metodo negli ultimi tempi si sta rivelando veramente prezioso. Iniziai spiegando ai presenti la metodologia , ricordando loro che le entità disincarnate per parlare hanno necessità di attingere energia da qualsiasi portante sonora manipolandola poi  a loro piacimento inviarci i messaggi. Fra il pubblico presente c’erano Minerva e Luciana che negli ultimi tempi accompagnavano Padre Magni in giro per l’Italia ai molti convegni ai quali veniva invitato. Per onor di cronaca devo informare che  il programma che adopero abitualmente per le sperimentazioni  si chiama Cool Edit Pro 2.0  ed è  un programma che ritengo molto valido, in quanto mi consente anche di elborare le voci poco chiare che si sentono al riascolto del materiale registrato. Sempre che le “voci” ci siano, infatti il fenomeno voci non è un fenomeno a “comando” cioè quando lo desideriamo noi bensì avviene quando e se vi è l’approvazione del Tutto (DIO).  Ci facemmo tutti il segno della Croce e chiesi al Tutto di consentire alle Entità di dirci qualcosa se ne  avessero avuto il desiderio. Chiesi anche, come faccio sempre, l’aiuto delle Entità guida che solitamente mi aiutano ed iniziai  la registrazione sfiorando delicatamente le mie dita sulla cornice del mio computer portatile  per circa due tre minuti, in quanto ritenni che sarebbe stato più che suffuciente per una dimostrazione pubblica di sperimentazione metafonica. Mi misi poi al riascolto con le cuffie e collegando anche gli altoparlanti di modo che anche il pubblico presente potesse ascoltare in “diretta”. Il risultato fu  stupefacente . Arrivarono bellissimi messaggi da parte di Padre Mgni la quale voce , anche se sussurrata, potè essere riconosciuta da Minerva che lo conosceva molto bene. Ma oltre che dalla voce, Padre Magni si è fatto riconoscere per ciò che ci ha riferito e che riporto qui di seguito :

Domandare dell’Anima ( significativa frase …)

Sono nell’Altare  ben avanti,  volentieri c’è l’Alto qua (  e dove potrebbe essere senno’ padre Magni? )

In alto le mani, buona serata ( Padre Magni era solito alzare le mani al cielo dicendo Alleluia!)

Tante le ho seguite ( Si riferisce probabilmente alle conferenze dei convegni ed alle sperimentazioni )

So arrivato ( Tipica espressione da “toscano” quale Egli E’ )

Voglio Di Napoli

Di Napoli , tu ancora ( Negli ultimi tempi ci si incontrava spesso ai convegni ed ogni volta mi diceva proprio così )

Per camminare, Minerva in gamba ( Si riferisce alla sua fedele accompagnatrice che lo aiutava a camminare negli ultimi tempi )

E’ notizia quasi uguale : Quantum ( nei convegni parlava sempre volentieri dei quantum )

Non c’è l’aria di te ( probabilmente voleva significare che non  mi do’ delle  arie, infatti fu una cosa che mi disse  quando ancora apparteneva a questo mondo )

Non mi chiama da parte

Non ce l’hai domanda ( Si rivolge probabilmente a Minerva la quale non aveva chiesto nulla sapendo  invece  che solitamente fa domande )

A questo punto Minerva esterefatta ed emozionata come noi tutti,  chiede un supplemento di sperimentazione e chiede  a Padre  Magni se gli fosse dispiaciuto lasciarci  qui.

Questi gli altri messaggi :

La Luce, talmente forte….e non ti lamentare ( come a dire che anche se dispiaciuto dove ora si trova è nella Luce  e poi redarguisce Minerva dicendole di non lamentarsi ….magari perché non ha detto di essere dispiaciuto )

Ci son degli altri qua ( indica che anche altri desideravano forse comunicare con noi )

C’è tanto fatto Riccardo ( non per presunzione ma credo che abbia voluto intendere che nei 25 anni che ho dedicato alla ricerca, tanto lavoro è stato fatto , tanto è vero che  in tempi recenti , Padre Magni si complimentò per la mia dedizione alla ricerca e per l’aiuto che cercavo e cerco tutt’ora di dare a chi necessita) . Terminammo commossi questa sessione di sperimentazione  dedicando un applauso al grande, indimenticabile ed insostituibile Padre Ulderico Pasquale Magni che ha avuto la gentilezza e la bontà di averci fatto “visita”  che adesso è   “nell’Altare, ben avanti….” >>>

 

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